[ urn:collectio:0001:amb:15022 ]

Iconography
Title: Sala dei Trionfi
=
Typology: ambiente, sala
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Ambienti, amb 000000
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala dei Trionfi (di Mario)
Creation
from 1601 > until 1700 Stile sec. XVII
Technical data
Measurements: Length 0.00m   Width 0.00m  
Material:
Notes:
Description

Quando ancora si stava lavorando alla facciata esterna del palazzo, venne commissionato nel 1569 ai pittori Michele Alberti e Iacopo Rocchetti (o Rocca), allievi di Daniele da Volterra, l'esecuzione del fregio ad affresco che corre lungo le pareti e da cui la sala prende l'attuale nome. Esso rappresenta il trionfo del console Lucio Emilio Paolo su Perseo, re di Macedonia, celebratesi nel 167 a.C. e descritto con dovizia dallo storico antico Plutarco. Con vivacità e ricchezza di particolari gli autori narrano lo svolgersi del corteo del vincitore nell'arco di tre giorni, rifacendosi al modello dei rilievi storici classici. Sulla parete esterna che volge verso la città è rappresentata l'ascesa del console al Campidoglio, così come era consuetudine nell'antichità. Si sostituisce tuttavia al Tempio di Giove Capitolino la rinnovata facciata del Palazzo dei Conservatori quale meta del corteo trionfale, in un gioco di rimandi tra il presente e il passato.

Poco prima (1568) il falegname Flaminio Bolonger aveva eseguito il soffitto ligneo della sala. I recenti interventi di restauro, recuperando la ricchezza cromatica dei cassettonati lignei, hanno restituito rilievo ai pregevoli intagli delle cornici e dei travi e ai trofei d'armi finemente modellati posti nei lacunari. Appositamente per questa sala sono state dipinte due opere: la Deposizione di Paolo Piazza del 1614 e Santa Francesca Romana di Gian Francesco Romanelli, fatto eseguire dai Conservatori nel 1638 in onore della santa patrona della città. Di mano di Pietro da Cortona è l'altro grande dipinto, La battaglia di Alessandro contro Dario, portato a termine dal pittore, secondo la più recente datazione, nel quinto decennio del XVII secolo ed eseguito per celebrare Alessandro Sacchetti, comandante delle truppe pontificie. Il pittore toscano denota qui un'assoluta padronanza del mezzo pittorico espressa con grande scioltezza e facilità di esecuzione.

Bibliography
Print Resource: AA.VV., Musei Capitolini. Guida (2005) passim
Editing
Date: 2008-12-15
Name: Elena Pellegrino
Notes: Prima immissione dati sulla base della guida ufficiale.
Legacy data
Negativi:
Images



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