Fino al XVII secolo la sala era una loggia che si apriva con tre
archi sulla città, ornata dagli affreschi appartenenti alla prima
decorazione pittorica dell'Appartamento dei Conservatori; nel XVI secolo
era stata segnalata in questo ambiente, tra le altre sculture, la presenza
della Lupa. Dell'antica loggia rimane oggi memoria negli archi tracciati
sulla parete esterna nel 1957, in seguito alle indagini allora
condotte.
Gli affreschi, generalmente datati agli anni 1508-1513, sono stati
irrimediabilmente danneggiati dall'inserimento dei Fasti Consolari, prima,
e delle lapidi in onore di Alessandro Farnese e Marcantonio Colonna, poi,
le cui imprese militari si volle celebrare accanto ai Fasti Capitolini. Lo
stato frammentario in cui la decorazione pittorica ci è pervenuta ne rende
difficile la lettura: la scena di trionfo è stata identificata con il
Trionfo di Lucio Emilio Paolo, quella di battaglia con la Campagna contro
i Tolostobogi.
Nel 1865, in seguito ai lavori di restauro che interessarono tutto
l'ambiente, fu eseguito l'attuale soffitto ligneo a cassettoni, la cui
vivacità decorativa è stata rimessa in luce dal recente restauro. Nei
fondi dei lacunari forme antropomorfe di veloce e gradevole esecuzione si
intrecciano con decorazioni floreali, nella evidente rievocazione delle
grottesche cinquecentesche.
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