[ urn:collectio:0001:amb:15034 ]

Iconography
Title: Sala degli Arezzi
=
Typology: ambiente, sala
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Ambienti, amb 000000
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala degli Arazzi
Creation
from 1601 > until 1700 Stile sec. XVII
Technical data
Measurements: Length 0.00m   Width 0.00m  
Material:
Notes:
Description

La sala deve il suo attuale aspetto agli interventi settecenteschi, nel corso dei quali, nel 1770, l'ambiente fu completamente rinnovato per accogliere il baldacchino del trono papale. Le pareti vennero allora ricoperte con i preziosi arazzi commissionati alla fabbrica romana del San Michele, la sala ebbe porte finemente decorate e dorate per le quali furono realizzate mostre in marmo colorato, il diaspro di Sicilia. Per i soggetti degli arazzi, eseguiti dal pittore Domenico Corvi, si scelse di riprodurre opere conservate in Campidoglio, come il dipinto Romolo e Remo allattati dalla lupa di Pieter Paul Rubens, che era pervenuto nella collezione della Pinacoteca Capitolina, o la scultura della dea Roma, la cosiddetta "Roma Cesi", conservata nell'atrio del Palazzo dei Conservatori. Per gli altri due soggetti si riproposero ancora una volta immagini che esaltassero le virtù civiche degli antichi antenati: La vestale Tuccia e II maestro di Faleri.

Nella sala, fin dal 1544, seguendo la datazione riportata su un cartiglio, era stato dipinto il fregio ad affresco in cui le storie di Scipione l'Africano si alternano a immagini di sculture antiche, attribuito tradizionalmente a Daniele da Volterra, più verosimilmente a un pittore della sua cerchia. Negli stessi anni era stato realizzato il ricco soffitto a cassettoni esagonali con fondo azzurro su cui sono posizionati intagli dorati con elmi, scudi e armi di parata. Il restauro del manufatto ha restituito la preziosa doratura che è evidenziata dalla superficie dipinta in cui è stato recuperato l'azzurro dei fondi. Alla ricchezza dell'ambiente contribuiscono le consolles e il tavolo in legno intagliato e dorato, anch'essi risalenti al XVIII secolo.

Bibliography
Print Resource: AA.VV., Musei Capitolini. Guida (2005) passim
Editing
Date: 2008-12-15
Name: Elena Pellegrino
Notes: Prima immissione dati sulla base della guida ufficiale.
Legacy data
Negativi:
Images



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