La sala ebbe questo nome dal 1817, quando il Fauno vi fu collocato
al centro. Le pareti sono coperte di iscrizioni inserite nel Settecento,
divise per gruppi a seconda del contenuto e con una sezione creata per i
bolli di mattone. Tra i testi epigrafici spicca, sulla parete di destra la
Lex de imperio Vespasiani (I secolo d.C.), decreto con il quale si
conferisce particolare potere all'imperatore Vespasiano. Questo prezioso
documento, testimoniato dal Trecento in Campidoglio, è in bronzo e ha una
particolarità tecnica: il testo non è inciso, ma è redatto in fusione.
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