[ urn:collectio:0001:doc:attraversospecchio:2004 ]

Nella penombra del gineceo

Chi dice specchio dice donna

Specchio con scena erotica run:collectio:0001:antcom:13694

ROMA, ESQUILINO, FINE DEL I SECOLO D. C.

BRONZO FUSO E A SBALZO

DIAM. CM 16,7

ROMA, ANTIQUARIUM COMUNALE, INV. ANTCOM 13694

BCAR 1877, P. 274 N. 2; NSA 1877, P. 267; STUART-JONES 1926, PP. 298-299 N. 46; BOARDMAN, LA ROCCA 1975, PP. 162-163; LORETI 1990, P. 99 N. 45, FIG. 35; FERREA 1995; CLARKE 2003, PP. 44-46

Specchio rotondo con scena erotica a rilievo sulla faccia posteriore e cornice a sbalzo con i dodici segni zodiacali intorno alla lastra riflettente; sulla superficie interna restano i segni dell'attacco di un manico e di un gancio per la sospensione.

La raffigurazione del retro è incentrata sulle figure, a rilievo più accentuato rispetto agli altri elementi della scena, di due amanti nudi distesi su un letto riccamente decorato.

Quella femminile è ornata da numerosi gioielli: orecchini, bracciali alle braccia e alla caviglia, una collana al collo e un'altra intorno al corpo; la sua elaborata pettinatura, con una corona di riccioli sulla fronte e una grossa crocchia sulla nuca, fornisce un decisivo riferimento per la datazione dell'oggetto verso la fine del I secolo d. C., tra la tarda età flavia e la prima età traianea.

Sono presenti alcune vivaci annotazioni di vita quotidiana, come il cagnolino dritto su una piccola sedia e il topo che si abbevera al cratere lasciato sul pavimento accanto ad una brocca, le scarpe poggiate sullo sgabello, il cesto appeso al soffitto e il quadretto erotico sulla parete.

Il disco è stato ottenuto per fusione, come quello della lastra riflettente, mentre la stretta fascia che incornicia quest'ultima è il risultato di una lavorazione a sbalzo.

La cornice è molto frammentaria e mancano del tutto i simboli dell'Ariete, del Toro e dei Gemelli, mentre gli altri sono conservati in maniera più o meno completa. I segni zodiacali, resi a rilievo su un fondo liscio, si susseguono in direzione antioraria e sono separati da un motivo a fiori di loto contrapposti, che divide in dodici settori la fascia della cornice; due sottili listelli decorati ad astragali ne delimitano i bordi.

Laura Ferrea

© Capitoline Museums 2010