[ urn:collectio:0001:scu:01186 ]

Iconography
Title: Statua di Spinario
Typology: scultura, a tutto tondo, statua
Administration
Comune di Roma, Musei Capitolini, Inventario Sculture, S 1186
Collocation
Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala dei Trionfi (di Mario)
(Riscontro 2008)
from 2000-01-04 > Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala dei Capitani
from 1998-06-15 > until 2000-01-04 Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala degli Orazi e Curiazi
from 1991-08-07 > until 1998-06-15 Musei Capitolini, Palazzo de'Conservatori, Sala dei Trionfi (di Mario)
Creation
from -0050 B.C. > until -0030 B.C. seconda metà del I sec. a.C.
Technical data
Measurements: Height 0.73m  
Material: Bronzo
Notes: Restauri
Exhibition
from 2008-03-22 > until 2008-07-06 Title: «»
Place:
Notes: Prestito a mostra: "La forza del Bello. L'arte greca conquista l'Italia", Palazzo Te, Mantova.
from 2005-03-11 > until 2005-04-15 Title: «»
Place:
Notes: Prestito a mostra al British Museum, Londra
from 2000-10-16 > until 2001-01-15 Title: «»
Place:
Notes: " D'après l'Antique", Paris, Louvre .
Acquisition
from 1471 > Donato da Sisto IV
Description

La statua bronzea del cosiddetto Spinario è uno dei più noti capolavori delle collezioni capitoline; dono di Sisto IV, fu trasferita in Campidoglio nel 1471.

Il soggetto è un fanciullo in giovane età tradizionalmente identificato con un pastorello, seduto su uno sperone roccioso, chino in avanti nell'atto di estrarre una spina dalla pianta del piede sinistro, con la gamba flessa ad angolo retto e poggiata sulla coscia destra. Testa del fanciullo, corpo e sedile roccioso sono realizzati in un'unica fusione.

Il motivo è un tema di genere, inventato e molto amato in età ellenistica.

Il tipo scultoreo è noto in sette copie, con leggere varianti nella posizione del corpo; oltre a queste, sono note undici copie della testa, cinque delle quali si conservano nelle collezioni dei Musei Capitolini.

Lo Spinario è considerato un'opera eclettica, che combina un corpo di tradizione ellenistica con una testa redatta ad imitazione dello stile severo, con ciocche plastiche ed ordinate, rese sulla calotta con un effetto disegnativo a sistema lineare.

Bibliography
Print Resource: Stuart Jones Cons. p. 43sgg, n. 2, tav. 60.
Helbig⁴ n. 1448.
C. Parisi Presicce, in "La forza del bello", Cat. Mostra 2008, cat. 82, pp. 306-309.
Editing
Date: 2012-11-19
Name: Annalisa Lo Monaco
Notes: revisione di definizione, descrizione, cronologia
Date: 2008-01-11
Name: Maria Rosaria Stefanangeli
Notes: Prima immissione dati sulla base delle schede cartacee.
Legacy data
Negativi: MC B/1802 - D/466 (prof.) - D/446 (fianco) - C/155 (retro) - Alinari 6040 6040a - 6040b - Anderson 1693 - A/1483 - A/1472 - B/2617 - A/4921 - col 950 - C/1151 - C/1150 - col 5862 6488 - 6489 De Masi 92 - col 7825 (riproduzione vietata) Idini 94 - col 8245 - col 8246 (riproduzione vietata) - col 8545 (fronte) - col 8546 (lato sx) - col 8547 (lato sx) - col 8548 (lato dx) - col 8549 (3/4 lato sx) col 8550 (retro) - col 8551 (retro) - col 8552 (part.) - particolari col 8553 col 8554 - col 8555 - col 8556 - col 8557 - col 8558 - col 8559 - col 8560 col 8561 - col 8562 De Luca 96 - col 8934 (riproduzione vietata) - col 8989 (riproduzione vietata) Vasari 98 - col 9655 - col 10408 - col 10409. MC F 1308 (fronte) - F 1309 (lato sx), Colantoni 2008.
Images
Documents

Inventario de’ Mobili Argenti suppellettili, et ogn’altra cosa dell’Inclito Popolo Romano, esistenti del Palazzo Vecchio di Campidoglio degli Eccellentissimi Signori Conservatori di Roma (1692-12-14)

Inventario delle Statue, Mobili, Argenti, e Suppellettili (1729)




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